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ACQUA INFORMATA, MEMORIA DELL’ACQUA E DELLA MATERIA.

Macchina antiParkinson di Getullio Talpo.

Altra tecnologia di enorme importanza relativamente al medesimo orientamento di ricerche, è quella elaborata dal padovano Getullio Talpo, ricercatore del CNR, a sua volta storico collaboratore di del Giudice, purtroppo prematuramente scomparso nel 2006. Prometeo è il nome della macchina di Getullio, e altresì il nome della società da lui fondata assieme a del Giudice nel 2003 con l’intento di creare e commercializzare apparecchi elettromedicali applicanti i principi dell’elettrodinamica quantistica alla biologia e alla medicina. La tecnologia creata da Talpo prende il nome di Quech-Phisis; si tratta sostanzialmente di una apparecchiatura formata da uno speciale lettino attraverso il quale vengono emesse delle onde che sono dirette e supervisionate da un erogatore e da un sistema di controllo. Il paziente viene steso nel lettino e per tutta la durata della sessione terapeutica, di solito intorno ai 30-40 minuti, riceve onde elettromagnetiche di bassa intensità e frequenza che hanno come scopo quello di entrare in risonanza con le cellule dell’organismo e perciò promuovere tutte le reazioni enzimatiche proprio attraverso l’azione che i campi elettromagnetici di bassa frequenza effettuano sul corpo.

Una sequenza regolare di sedute va a effettuare sull’organismo, volta dopo volta, in modalità cumulativa, una netta progressione nel miglioramento delle sue condizioni, senza per questo manifestare effetti collaterali di sorta. Effettuare sedute con questa macchina aggiunge un grosso complemento alle tradizionale terapie della medicina poiché va a potenziare quelle che sono le performances delle terapie farmacologiche, aiutando l’organismo umano ad assimilare in maniera più efficace un minor quantitativo di farmaci. Molte sono le aree di applicazione di questa tecnologia che è stata già ripetutamente utilizzata in numerose esperienze cliniche relative a fisioterapia, medicina sportiva, neurologia, cardiologia, oculistica etc. Buoni risultati sono stati riscontrati nel trattamento di pazienti affetti da malattie degenerative come il Parkinson (con riduzione degli spasmi, maggior controllo muscolare e aumento della stabilità), la sclerosi multipla (con aumento della sensibilità del tatto) e nei casi di malattie de-mielinizzanti. E’ stato osservato anche un netto contributo in chemioterapia, in quanto i pazienti sottoposti a sedute mostrerebbero una minor quantità di effetti collaterali ed una maggiore resistenza immunitaria. Anche da un punto di vista strettamente antidolorifico e antinfiammatorio, è stato riscontrato un netto miglioramento in pazienti affetti da dolore acuto e cronico. Numerosi anche i casi di applicazione in malattie della pelle come la psoriasi e le dermatiti e in generale anche in tutti i campi relativi alla medicina del benessere ed estetica operando in maniera molto efficace sulla rigenerazione dei tessuti epidermici.

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